Consigli per la sicurezza del cucciolo in casa
 
 
Il nuovo cucciolo porterà felicità, compagnia e piacere per molti anni; 
tutto ciò però accadrà solo se ti sforzerai di prenderti cura di lui, 
di addestrarlo, di alimentarlo correttamente e di fare attenzione ai più piccoli particolari. 
E' normale che tu, come nuovo proprietario, abbia innumerevoli preoccupazioni 
ed il desiderio di capire completamente cosa devi fare per assicurare il meglio al tuo cucciolo. 
Oltre ai consigli dell'allevatore è indispensabile ascoltare il veterinario, 
l'addestratore, il toelettatore e comprare qualche libro per documentarsi maggiormente. 
Per acquistare una buona capacitá di adattamento, il cucciolo deve vivere 
sin dalla nascita a contatto con l'uomo, ma senza separasi troppo presto dai suoi simili. 
Separarsi dai fratelli e le sorelle costituisce un trauma. 
L'aggressivitá nei confronti degli altri cani spesso deriva da un distacco precoce dalla madre e dalla cucciolata. 
Trovandosi presto solo, il cucciolo si abitua a dominare il territorio e a non volerlo dividere con gli altri. 
Il cucciolo si affeziona alla famiglia e ai suoi nuovi padroni; 
facendosi presto un'idea di ciascuno di loro per poi scegliere il suo "capo branco". 
Non chiamarlo continuamente per nome solo per il piacere di vederlo rispondere. 
Invitalo a venirti vicino per obbedienza. 
Gridare é inutile (ha l'orecchio fino) ed é inutile fargli discorsi che non puó capire. 
Chiamarlo per nome deve bastare per attirare la sua attenzione: 
inizialmente, per farlo familiarizzare con il suo nome scegli i momenti in cui é piú disponibile. 
Non chiamarlo cinquanta volte al giorno, puó prestarti attenzione per un tempo limitato. 
Bisogna ricordare che il cucciolo non va lasciato troppo tempo 
in casa da solo, perché potrebbe combinare qualche guaio. 
Allo stesso modo, non puoi pretendere di portare il cucciolo con te ovunque. 
Desiderare che tutti amino i cani é cosa lodevole, ma bisogna anche rispettare le opinioni altrui. 
 
 
tratto da  www.dicasacalbucci.it 
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CONSIGLI PER LA SICUREZZA DEL CUCCIOLO IN CASA 
Chi ha avuto bambini nella propria casa sa come renderla sicura; qui di seguito elenchiamo alcune cose che ti consigliamo di fare per accertarti che la tua casa sia sicura per il nuovo cucciolo.  
  • Cavi elettrici e spine: ogni cosa finisce nella bocca del cucciolo...è così che impara tante cose. Assicurati che i cavi elettrici e le spine siano per lui irraggiungibili. Un cucciolo che mastica cavi elettrici potrebbe subire uno "shock elettrico" e bruciarsi o addirittura morire. 
  • Medicinali e detersivi: custodisci i medicinali e i detersivi in un armadietto chiuso; considera che parecchi contenitori sicuri per i bambini possono essere facilmente masticati da un cucciolo. 
  • Piante e Fiori: tieni il cucciolo lontano da vasi di piante e fiori perché sicuramente finirà con lo scavare la terra e masticare le piante che in alcuni casi possono risultare tossiche per i cani. Molto pericolosi possono essere i bulbi in genere e i noccioli della frutta! 
  • Pesticidi e veleni: se usate pesticidi vari o veleno per topi fate molta attenzione perché il cucciolo potrebbe essere attratto dall'odore e, giocando, ingerirlo. 
  • Altri animali: non invitare altri cani o animali in genere a casa tua finché il cucciolo non avrà finito le vaccinazioni. 
  • Sigarette e cicche: non lasciare sigarette e cicche sul tavolo o nel portacenere perché il cucciolo potrebbe mangiarle ed avvelenarsi. 
  • Decorazioni natalizie: le palle dell'albero di Natale se rotte possono causare tagli tremendi. 
  • Candele: non lasciare candele accese dove il cucciolo può toccarle; la sua curiosità lo spingerebbe a bruciarsi. 
  • W.C.: non lasciare che il tuo cane beva dal W.C., i prodotti usati per la pulizia potrebbero dargli fastidio. 
  • Immondizia: fate attenzione al bidone della spazzatura specialmente quando contiene ossa.  
  • In caso di incidente è bene avere il numero del veterinario vicino al telefono! 
    COME FARGLI PASSARE IL SUO PRIMO GIORNO E SOPRATTUTTO LA SUA PRIMA NOTTE? 
    1. Quando il cucciolo arriva a casa per la prima volta sarà curioso di girare e curiosare ovunque. Per cui con buone probabilità non sentirà la mancanza dei suoi fratelli o della mamma. Cerca comunque di rendergli tutto facile:  
    2. Ricorda che è piccolo e si stanca presto; ha necessità di dormire e forse non avrà tanta voglia di mangiare. Non preoccuparti per questo e lasciagli esplorare la casa.  
    3. Le prime notti sono difficili per lui, si lamenterà per l'assenza del calore dei fratellini e della mamma ma sicuramente meno se "sentirà" la tua presenza. Va rassicurato dal tuo odore e dal suono del tuo respiro.  
    4. Resisti ai suoi guaiti, non punirlo ma non permettergli di fare quello che vuole: penserebbe che tutto gli è concesso. Si calmerà e tenderà a svegliarsi sempre meno di notte.  
    ADDESTRARE UN CUCCIOLO A VIVERE IN CASA 
    Una delle maggiori preoccupazioni dei nuovi proprietari di cani è come fare ad abituarlo alla casa. Un cane non addestrato può essere molto distruttivo e difficile da gestire, con la triste conseguenza di poter finire al canile comunale
     
    I tre elementi base per avere successo sono: 
    1. Capire i comportamenti biologici e instintivi del cane  
    2. Trovarsi al momento giusto nel posto giusto  
    3. Utilizzare accessori appropriati  
    Purtroppo poche persone capiscono l'importanza di questi tre elementi e troppe non riescono ad alterare il loro stile di vita sufficientemente da assicurare successo nell'addestramento. Se non puoi fare queste poche cose... "per favore" non prendere un cane! 
     
    Ci sono determinati momenti in cui un cucciolo deve eliminare ed è imperativo che qualcuno sia disponibile per portarlo fuori: 
  • Al risveglio - i cuccioli si svegliano, si allontanano dalla loro "tana" (dove hanno dormito) e fanno i loro bisogni. 
  • Dopo aver giocato - il gioco energico porta i cuccioli ad aver bisogno di eliminare; se, mentre sta giocando, all'improvviso si ferma ed inizia ad annusare intorno significa che è arrivata l'ora. 
  • Dopo aver mangiato - pochi minuti dopo aver mangiato o bevuto il cucciolo avrà bisogno di andar fuori per eliminare. 
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    Inoltre: 
  • Territorio - i cani marcano i confini del loro territorio con feci e urine; ricorda che probabilmente i confini che lui riconosce sono diversi dai tuoi. Ovviamente, se il cucciolo usa il pavimento o la camera degli ospiti, è perché pensa che è li che finisce il suo territorio ed è come se scrivesse "non oltrepassare". 
  • Odore - se rimane dell'odore dove il cucciolo ha avuto un "incidente", sicuramente tornerà in quel posto più volte. Pulisci la zona prima con acqua fredda poi usa un prodotto per l'igiene ed infine usa alcool per eliminare l'odore. 
  • Abitudine - i cuccioli tendono a tornare nello stesso punto; sicuramente questa è un abitudine da evitare!  
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    Accessori utili: 
    1. Guinzaglio - in casa puoi utilizzare un guinzaglio molto leggero per tenerti il cucciolo vicino e poter così notare meglio quando inizia ad agitarsi. Presto inizierà a preferire andare fuori invece di isolarsi in chissà quale parte della casa. 
    2. Trasportino - ci saranno molte volte in cui tu sarai impegnato a casa e non vorrai preoccuparti di avere il cucciolo fra i piedi. Il trasportino è ciò che ti serve! Di solito i cuccioli non eliminano dove dormono. E' necessario utilizzare un trasportino di dimensioni appropriate; abbastanza grande perché il cucciolo possa stendersi ed alzarsi in piedi comodamente ma non più grande. (per approfondimenti leggi il paragrafo "Addestramento al Trasportino"). 
     
    Inoltre: 
  • Ricorda che fino a 4-6 mesi un cucciolo non ha molto autocontrollo e che tu oltre a cercare di capire i suoi bisogni, stabilire un programma per il cibo, l'acqua e l'esercizio fisico devi imparare ad osservarlo e ad interpretare i suoi comportamenti 
  • Non esagerare con il cibo! Rispetta gli orari e i dosaggi consigliati per la sua età e, dopo 10 minuti, togli la ciotola con le eventuali rimanenze. Se non hai tempo di dare da mangiare al tuo cane, non hai bisogno di aver un cane! 
  • Quando è ora di portarlo fuori ad eliminare, metti il guinzaglio al cucciolo e utilizza, ogni volta, la stessa porta incitandolo con la stessa frase (es: è l'ora dei bisogni?) pronunciata con lo stesso tono. Presto il cucciolo imparerà ad andare a quella porta quando ha bisogno e inizierà anche a risponderti! 
  • Scegli un posto dove vuoi che il tuo cucciolo elimini e, ogni volta ottenuto il risultato, complimentati con lui e fagli un pò di festa. 
  • COME GLI INSEGNO A SPORCARE FUORI? 
    Normalmente si lascia che il cucciolo sporchi sui giornali ma è più proficuo e utile abituare l'animale a fare i suoi bisogni fuori, fin dal primo giorno di permanenza in casa. In ogni caso, sia che si usino i giornali o lo si porti all'aperto il meccanismo di apprendimento è lo stesso: mettetelo sui giornali, dategli il comando, quindi lodatelo quando ha espletato le sue necessita fisiologiche. Se però lo si addestra sui giornali è poi necessario riaddestrarlo a sporcare all'aria aperta. Per cui, in ultima analisi, è meglio abituarlo sin dal primo giorno a fare i suoi bisogni fuori. Ricorda comunque che è necessario qualche giorno perché l'animale impari, per cui non spazientirti se sporca in casa appena arrivato, è normale.  
    COME LO ABITUO AL COLLARE E AL GUINZAGLIO? 
    Il cucciolo può iniziare a portare un collare leggero (del tipo in nylon per esempio) da quando viene condotto a casa. All'inizio magari solo per pochi minuti al giorno. Invece di utilizzare il guinzaglio per condurre il piccolo seguilo, poi accucciati e chiamalo con dolcezza. Quando si gira verso di te lodalo e inizia a camminare battendo la mano sulla gamba e facendolo giocare. Usa una frase come "andiamo" o "vieni" in modo che l'associ all'idea di camminare con te.  
    ADDESTRAMENTO AL TRASPORTINO 
    Che cos'è un trasportino? 
    Il trasportino è un contenitore con tetto e porta, fatto in diverse misure proporzionate per contenere ogni tipo di cane, disponibile in diversi materiali è utilizzato per confinare il cane per ragioni di sicurezza, addestramento all'appartamento, per proteggere mobili e affini, per i viaggi, in caso di malattia o più semplicemente come cuccia. Il trasportino per cani viene da sempre usato con fiducia da chi partecipa ad esposizioni, addestratori, allevatori, toelettatori, veterinari e da tutti coloro che sono a contatto con cani regolarmente. I privati, però, solitamente rifiutano l'idea di utilizzare il trasportino perché ritengono che non sia giusto confinare il proprio cane in un posto così ristretto e che addirittura sia dannoso per la sua salute! 
     
    Crudeltà o gentilezza? 
    Appena il privato vede il trasportino: "E' come una prigione, è crudele, non metterò mai il mio cane in una scatola come quella!" Se questa è la tua prima reazione al trasportino significa che sei il tipico proprietario di cane, ragionando da umano conosci il valore della libertà e visto che consideri il tuo cane un membro della famiglia è semplicemente naturale che ti sembra inumano e crudele rinchiuderlo, e che tu creda che il cane ne risentirà fino ad odiarti. 
     
    Ma, tu non sei un cane! 
    Il punto di vista del cane: "Adoro avere una stanza/casa tutta mia; è il mio posto speciale privato, la mia coperta di sicurezza e la porta chiusa veramente non mi da fastidio". 
    Se il tuo cane potesse parlare, probabilmente questa sarebbe la sua reazione al trasportino! Ti direbbe che il trasportino aiuta a soddisfare il suo "istinto di tana" ereditato dai suoi antenati e che non ha paura e non è frustrato quando viene chiuso dentro. Ammetterebbe in seguito che effettivamente è molto più felice e più sicuro avendo la propria vita controllata e strutturata dagli umani e preferirebbe alla grande evitare di causare problemi piuttosto che essere punito per essi più tardi. Quindi... per te potrà anche essere "una scatola", per lui è "una casa". 
     
    Perchè usare un trasportino? 
    Un trasportino correttamente ed umanamente usato, può essere vantaggioso per te e per il tuo cane. Con l'aiuto del trasportino: 
    1) Tu 
  • Puoi avere la mente libera da preoccupazioni quando lasci il tuo cane a casa da solo, sapendo che niente può essere sporcato o distrutto e che lui sta comodo, protetto e che non sta prendendo cattive abitudini. 
  • Puoi abituare all'appartamento il tuo cane più velocemente confinandolo per incoraggiarlo a controllarsi, stabilendo una routine regolare per le eliminazioni esterne, e per prevenire "incidenti" di notte o quando lasciato solo. 
  • Puoi effettivamente confinare il tuo cane in quei momenti che potrebbe essere tra i piedi (pasti attività familiari), non benvenuto (ospiti, operai, ecc...), troppo eccitato, disturbato dalla troppa confusione, dai troppi bambini, o ammalato. 
  • Puoi viaggiare con il tuo cane senza rischiare che il guidatore venga pericolosamente distratto o che il cane si perda e con la sicurezza che si può facilmente adattare ad ogni tipo di ambiente a patto che la sua "coperta di sicurezza" ci segua nel viaggio. 
  • 2) Il Tuo Cane 
  • Può godere della privacy e della sicurezza di una "tana" tutta sua dove ritirarsi quando stanco, stressato o ammalato. 
  • Può evitare molte paure/confusioni/punizioni causate dalla tua reazione a problemi comportamentali. 
  • Può imparare più facilmente a controllarsi e ad associare le eliminazione solo con le uscite o con altri posti designati per lo scopo. 
  • Può risparmiarsi la solitudine e la frustrazione di essere isolato (garage, terrazzo, fuori) da quegli ambienti interni e comodi quando confinato o lasciato solo. 
  • Può essere convenientemente incluso nelle uscite familiari, visite e viaggi invece che lasciato solo a casa o in una pensione per i cani. 
  • Inoltre: 
    Tu vuoi goderti il tuo cane ed essere soddisfatto del suo comportamento...il tuo cane, dalla vita, vuole un pò di più che soddisfarti... un trasportino può aiutare a creare il vostro rapporto come ognuno di voi vuole e necessita che sia. 
     
    Uso ma non abuso! 
    L'uso del trasportino non è consigliato per quei cani che devono essere lasciati soli frequentemente o regolarmente per lunghi periodi di tempo come tutta o buona parte della giornata mentre il proprietario è al lavoro, a scuola, ecc... se proprio dovete, è necessario abituare il cane gradualmente, assicurarsi che faccia esercizio fisico immediatamente prima e dopo la permanenza nel trasportino, coprirlo di speciali attenzioni e lasciarlo libero di girare per casa o di dormire vicino al proprietario durante la notte. Non lasciate cibo ed acqua durante il giorno perché ciò stimolerebbe il cucciolo ad eliminare nel trasportino rendendo più difficile l'addestramento all'appartamento. 
     
    Dove dovrei metterlo? 
    Dal momento che una delle ragioni principali per usare il trasportino è quella di confinare il cane senza farlo sentire isolato, dovrebbe essere posizionato più vicino possibile alle stanze più frequentate. 
     
    Abituare il cucciolo al trasportino! 
    Un giovane cucciolo (8-16 settimane) normalmente non dovrebbe avere problemi ad accettare il trasportino come "posto personale". Le lamentele iniziali che si potrebbero verificare non sono dovute al trasportino ma al fatto che sta imparando ad accettare un nuovo ambiente. A dire il vero il trasportino lo aiuterà ad adattarsi più facilmente e velocemente al suo nuovo mondo. 
    ADDESTRAMENTO ALL'OBBEDIENZA 
    Alla giusta età ogni cane dovrebbe venire addestrato a rispondere ai comandi di "Seduto", "Terra", "Vieni", "Resta", e "Piede". In certe circostanze l'obbedienza a questi comandi potrà salvargli la vita. Ma non è detto che l'addestramento debba fermarsi qui. Ogni cane ha in sè capacità che non mancheranno di stupirti. Sta a te esplorarle fino in fondo.Un cane disciplinato non è un cane represso, è semplicemente un cane che ha imparato come convivere con se stesso e con gli esseri che gli stanno attorno.Nella maggior parte dei casi i clubs cinofili organizzano corsi per l'apprendimento delle tecniche base. Per tutti quei cani che non calcheranno le scene delle esposizioni o delle competizioni sapere rispondere ai comandi "Seduto", "Resta", "Vieni" e "Piede" corrisponde a una sorta di esame di maturità. Avere un cane "diplomato" è già una soddisfazione. Per la "laurea" c'è sempre tempo a condizione di volere investire tempo e pazienza nell'insegnamento di tecniche avanzate. 
     
    Prima di cominciare: 
  • Il momento più adatto per iniziare l'asddestramento del tuo cucciolo è al giro di boa dei sei mesi. 
  • Chi deve addestrare? 
  • Una sola persona può essere incaricata di seguire l'addestramento, ma tutti i membri della famiglia devono dimostrare di interessarsene. 
  • Coerenza. 
  • La chiarezza nei comandi impartiti a un cane è estremamente importante. Se un membro della famiglia usa il comando "Siedi" mentre un altro quello di "Seduto" confonderà il cane. 
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    Comandi (ordini più comuni e i rispettivi significati): 
  • "VIENI" - vieni verso di me 
  • "TERRA" - accucciati 
  • "PIEDE" - cammina sul mio fianco sinistro 
  • "SEDUTO" - siediti 
  • "RESTA" - rimani immobile 
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    Indicazioni generali: 
    1. Quando e quanto a lungo? L'addestramento di un cane richiede un certo investimento di tempo. Lezioni di cinque minuti per quattro volte al giorno o anche due lezioni da dieci minuti saranno sufficienti. 
    2. Addestramento a casa? Diversi istruttori credono nell'efficacia degli esercizi da fare a casa con traguardi da raggiungere ogni settimana. 
    3. Dove addestrare? All'inizio è meglio praticare un'area familiare al cane - il giardino, per esempio - dove potrà difficilmente distrarsi. L'addestramento poi potrà anche procedere in luoghi più frequentati. 
    4. Come terminare la lezione? Un minuto di gioco, anche al guinzaglio, è il modo migliore per chiudere la lezione, conservarne un piacevole ricordo e aspettare con impazienza quella successiva. 
    5. Cosa indossare? Sicuramente abiti e scarpe comodi. Al bando i tacchi alti per le signore e in genere tutti i capi che non vorresti vedere "firmati" da un'affettuosa zampata del tuo allievo. 
    6. Vietato fumare! Se non altro per avere le mani libere e niente che penda dalle labbra. Gli ordini vanno ben scanditi, non biascicati. 
    7. Complimenti! Il cane vive in adorazione del padrone. I complimenti che riceve sono il nettare che alimenta la sua voglia di fare. 
    8. Carezze! Una parola di incoraggiamento è essenziale, una carezza lo può distrarre. Riservale al dopo. 
    9. Correzione! Non tormentare il cane continuando a ripetere "Seduto... Seduto... Seduto...". Se non reagisce subito è improbabile che lo faccia dopo una simile sollecitazione. Impartisci il comando in modo chiaro e una sola volta. Se non ubbidisce ripeti il comando mostrandogli materialmente cosa fare. 
    10. Conoscere la razza! Fiumi di inchiostro sono corsi per descrivere ogni singola razza. In effetti non c'è modo migliore di una buona lettura per scoprire attitudini e virtù del tuo cane. Per esempio il Labrador Retriver sarà eccezionale nel riporto, il Pastore Scozzese Shetland nelle prove di obbedienza, il Basset Hound e il Beagle nella pista olfattiva.  
    Il cane desidera ansiosamente compiacere il padrone, ma è anche facile alla noia e fondamentalmente pigro. Mancando lo stimolo del divertimento perderà l'entusiasmo e comincerà a sbagliare. Prova a pensare che sia come un bambino: come un bambino infatti non riesce a concentrarsi a lungo e si stanca rapidamente. Il primo accorgimento, dunque, consiste nel non prolungare la lezione oltre cinque minuti. Per tenergli fresca la memoria, piuttosto, fagli ripetere l'esercizio di tanto in tanto durante la giornata quando meno se lo aspetta. 
     
    Addestramento del cane: 
    E' importante sottolineare che, come un addestratore preferisce il collare di nailon e un guinzaglio di tessuto, mentro un altro un collare a strangolo e un guinzaglio di cuoio, così esistono diversi metodi per addestrare un cane. 
  • "SEDUTO"  Per insegnare al cane a sedersi incomincia impugnando il guinzaglio nella mano destra. Poi con la sinistra spingi in basso il bacino impartendo il "Seduto" con voce ferma. Non stargli proprio sopra - potrebbe esserne intimidito - ma leggermente alle sue spalle. Quando eseguirà il movimento con prontezza dovrà essere gratificato con una carezza. Il passo sucessivo è senza guinzaglio. 
  • "SEDUTO" E "RESTA"  Per abbinare i comandi "Seduto e "Resta" dai il "Seduto" e, tenendo il guinzaglio nella mano destra, allontanati da lui di un passo. Se il cane è disorientato avvicinati e ripeti il comando. Se invece se ne sta fermo allontanati per i tre quarti della lunghezza del guinzaglio dando i comandi di "Seduto" - "Resta". Non lasciare per nessun motivo il guinzaglio nè permettere al cane di alzarsi. Prova a stargli lontano, inizialmente contando fino a cinque, poi muoviti. Lontano dal cane non parlare nè muovere senza motivo. Progredendo, prima prolunga i tempi, poi elimina il guinzaglio. 
  • "PIEDE"  Camminando con il cane alla tua sinistra, trattienilo con il guinzaglio usando l'ordine "Piede" quando tende a guadagnare terreno. La stretta del collare a strangolo lo convincerà a riprendere la corretta posizione al tuo fianco. Il cane va tenuto sempre alla tua sinistra. Non cimentarti con le curve prima che non abbia assunto un comportamento irreprensibile in rettilineo nè tanto meno abbandonare il guinzaglio prima che abbia piena padronanza dell'esercizio completo. Compiaciti con lui a ogni ordine correttamente eseguito, ma sii inflessibile quando c'è qualcosa che non va. Il tono di voce corrucciato mentre ripeti il comando è il mezzo migliore per comunicargli la tua delusione. 
  • "TERRA"  Esistono numerosi sistemi per insegnare al cane il comando "Terra". Il primo consiste nel dargli prima il "Seduto" accompagnando poi le zampe anteriori nella posizione corretta. Mentre lo fai impartisci il comando "Terra" con voce chiara e decisa premiando il cane non appena dimostrerà di aver capito cosa vuoi da lui. Un secondo sistema è quello di farlo sedere al tuo fianco premendo poi delicatamente il cane sulle spalle con la mano sinistra. Mentre dai il comando la destra suggerirà alle zampe la posizione da assumere. La terza alternativa consiste nel fare passare il guinzaglio sotto il piede sinistro tenendolo con la mano destra. Dai il comando tirando il guinzaglio e spingendo il bacino verso il basso con la sinistra. Il cane sarà costretto a scendere nella posizione richiesta. Il commando "Terra" è estremamente importante e, se eseguito con prontezza, può evitare, per esempio, un investimento. Il che ti eviterà un dispiacere e possibilmente anche dei grossi fastidi. Considera infatti che un cane senza controllo può essere causa di danni non solo a se stesso ma anche a terzi. Non sarebbe la prima volta che una macchina, per evitare un animale in mezzo alla strada, sbandi finendo col causare un mezzo disastro. Esistono delle ottime polizze per tutelarsi contro queste evenienze, tuttavia la migliore assicurazione resta quella di mantenere il controllo sul proprio cane anche a distanza. 
  • "TERRA" E "RESTA"  Questo esercizio può essere insegnato una volta che il cane abbia imparato il comando "Terra". Una volta in posizione verrà fatto seguire dall'ordine "Resta" trasformandolo in breve in un'unica azione. La procedura di apprendimento è identica a quella del "Seduto" - "Resta". L'addestratore si allontana di pochi passi ritornando per premiare il cane. In seguito aumenteranno la distanza e il tempo trascorso lontano dall'animale. All'inizio eseguirai questo esercizio con il guinzaglio steso per terra tra te e il cane, poi, quando dimostrerà completa padronanza, lo eliminerai. 
  • "VIENI" Avendo a che fare con dei cuccioli sarai spesso coinvolto in una situazione del genere: alla fine della passeggiata, volendo rimettere al guinzaglio il cane, ti troverai a dover fronteggiare un ammutinamento. Il ribelle inscenerà un carosello indiavolato pur di non perdere la libertà con grande divertimento degli astanti e tuo imbarazzo. La prima cosa che viene spontanea fare avendolo ridotto in vincoli è quello di punirlo in modo esemplare. Attenzione, perchè un simile trattamento, soprattutto se dovesse ripetersi, potrebbe fargli associare alla fine della passeggiata una brutta strigliata. Vinci la tentazione di dare sfogo alla tua collera e, senza eccessive sdolcinature, dimostrati contento di averlo "ritrovato" e di poterlo accarezzare. L'addestramento, si sa, è questione di pazienza e psicologia e questo, per quanto contraddittorio possa sembrare, è il primo passo per insegnare a un cucciolo a rispondere al richiamo. Questo esercizio va imparato dopo il comando "Resta". Fallo sedere o accucciare a terra e allontanati dal cane distendendo per terra il guinzaglio. Fai attenzione a non tirarlo fino a quando il cane ti giunge davanti. Se il cane anticiperà il comando "Vieni" correggilo immediatamente. Riportalo al punto di partenza con calma impartendo con voce ferma il comando "Seduto". Nelle competizioni i giudici danno grande importanza al fatto che il cane concluda l'azione proprio di fronte all'addestratore. Un sistema per abituarlo ad assumere questa posizione è quello di chiamarlo a te dopo esserti allontanato di un solo passo. Spostandoti non ritrarre il piede, la gamba gli servirà da guida. 
  • "TERRA" ALLONTANANDOSI  Una volta che il cane avrà imparato la sequenza "Terra" e "Resta" prova a ripetere l'esercizio allontanandoti da lui facendo bene attenzione, quando la risposta si sarà fatta sicura, a non guardare nella sua direzione e neppure ad avere una qualche forma di comunicazione gestuale. Con l'abitudine imparerà a rispettare il comando per lunghi periodi tanto che, se qualcosa ti distrae, puoi anche scordarti di averlo dato: i cani, si sa, sanno essere molto ligi alla consegna e il tuo, poveretto, potrebbe starsene lì delle ore in attesa che tu lo sblocchi. A prescindere da questa eventualità è comunque necessario che adotti una parola che serva da "Rompete le righe" e che liberi il tuo cane sottoposto dal dovere di rimanere in una determinata posizione. 
  • "SEDUTO" FINALE  Uno dei dettagli che più favorevolmente impressionano i giudici nelle gare di obbedienza è la sicurezza con cui il concorrente, completato un esercizio, ritorna dall'addestratore, gli si siede di fronte e, al comando "Piede", va ad affiancarglisi passando diligentemente dietro le gambe. Al cane che ha già imparato la posizione seduta frontale potrà essere insegnato a mettersi al piede al comando nel modo che segue. Il cane è seduto di fronte a te, il guinzaglio è nella mano destra. Dai il comando "Piede" guidandolo da destra dietro di te. Passa il guinzaglio nella mano sinistra, accompagna l'animale in posizione dando infine il comando "Seduto". Tutto questo con il consueto tono incoraggiante. 
  • "SEDUTO" AL PIEDE Lo scopo di questo esercizio è di insegnare al cane che ti segue al piede a sedere quando ti fermi, per esempio, per attraversare la strada. Non è detto che il cane che sappia già obbedire al comando "Seduto" riesca immediatamente a estendere l'azione mentre ti segue al piede. In ogni modo il passo è breve e potrai accorciare i tempi di apprendimento ripristinando l'uso del guinzaglio: impartito il comando tiralo con la destra premendo nel contempo verso il basso con la sinistra il posteriore. Presto l'azione si trasformerà in un riflesso condizionato e il cane la eseguirà a ogni tuo arresto. 
  • "PORTA" E "LASCIA"  L'addestramento al riporto può avere inizio solo quando il richiamo è immancabilmente rispettato. Prepara il campo: lancia lontano gli oggetti con cui il cane è solito giocare e stimolalo a raggiungerli. L'esercizio vero e proprio, invece, deve iniziare con il cane seduto alla tua sinistra. Offrigli un bastone o un altro oggetto verso il quale l'animale dimostra interesse. Prova a farglielo prendere a comando e se così avviene premialo. La fase successiva è quella cruciale: lancia qualcosa a breve distanza impartendo il comando "Porta". In caso di insuccesso ripeti le fasi preliminari. Fai attenzione nella scelta degli oggetti: non devi aspettare che all'inizio il cane recuperi qualcosa pesante o difficile da afferrare. Quando l'invito verrà raccolto fatti consegnare l'oggetto al comando "Lascia". Se il cane risponde bene al "Seduto" e "Resta" e al richiamo, puoi dare una struttura più organica all'esercizio. Lancia, ma aspetta un pò prima di dare l'ordine di riporto. Al suo ritorno, poi, chiedigli di sedersi di fronte a te e di offrirti l'oggetto che reca in bocca. L'esercizio è completato: manifesta all'allievo tutta la tua soddisfazione. 
  • "CERCA" E' un'estenzione base del riporto che perciò deve essere eseguito alla perfezione. La prova consiste nel riconoscere e consegnare all'addestratore un oggetto scelto fra altri in base all'odore. Conviene iniziare con qualcosa di familiare al cane: può andare bene anche quello che ti è servito per fargli prendere confidenza con il riporto. In ogni modo la scelta deve cadere su qualcosa che puoi portare addosso a lungo in modo che si impregni del tuo odore. Mettilo per terra insieme ad altri oggetti ben lavati e perciò "neutri" rispetto al precedente. Per evitare che vengano "contaminati" conservali in sacchetti di plastica puliti prima di utilizzarli. Guida il cane sopra gli oggetti così disposti iniziando da quelli privi di odore. Impartisci l'ordine "Cerca". Incoraggialo a esaminarli e ad afferrare solo quello che ti interessa. Una volta che questo è stato individuato, convincilo a prenderlo e a consegnartelo. Premialo. Quando il cane dimostrerà di muoversi con sicurezza al guinzaglio, cimentati nella prova senza di esso. Per incrementare la difficoltà aumenta il numero di oggetti tra cui scegliere. 
  • "PISTA"  Il passo successivo è la preparazione alle gare della sezione" Pista". In queste occasioni al fiuto del cane verrà offerta una serie di oggetti uno dei quali, da riconoscere e riportare, recante l'odore del giudice o del conduttore. La natura degli articoli impiegati è piuttosto eterogenea, il che comporta per il concorrente la presa di confidenza con un campionario quanto mai vario. Le modalità di tali competizioni variano nei dettagli da paese a paese. In genere, però, un cane deve saper distinguere un oggetto fra dieci, il che non è certo semplice in considerazione del fatto che ognuno di essi reca un odore differente e spesso volutamente ingannevole. 
  • "VAI"  Questo esercizio può essere affrontato, a livello di gioco, già con un cucciolo di qualche mese. Per farlo, però, è necessario essere in due: chiedi a un amico di allontanarsi da te di circa tre metri e di chiamare il cane per nome. Lascia l'animale, dando il comando "Vai". Se l'invito viene raccolto il tuo partner dovrà dare soddisfazione al cane. Inverti le parti e ripeti l'esercizio: se al primo passaggio il cane avesse avuto qualche incertezza ora le supererà venendoti incontro felice. Nell'addestramento vero e proprio l'allontanamento viene insegnato ponendo un oggetto familiare per terra a una distanza che inizialmente non supererà i due metri. al comando "Vai" lo si incoraggerà a raggiungerlo sotto il controllo del guinzaglio. Giunto a destinazione dai il comando "Terra". Se tutto fila liscio è questo il momento per esternargli il tuo compiacimento. L'esercizio deve essere ripetuto aumentando gradualmente la distanza da coprire, rimanendo però sempre nella portata di un guinzaglio. La fase successiva consiste nel ricominciare dalla minima distanza, questa volta, però senza guinzaglio. Guida il cane puntando le mani nella direzione da seguire, soprattutto se l'oggetto è poco visibile dall'animale. Via via che acquista confidenza aumenta la distanza e varia ogni volta la direzione. 
  • "CONTROLLO A DISTANZA"  Questro esercizio piuttosto complesso, tipico delle gare di obbedienza, consiste nel dare sei ordini a distanza decisi dal giudice. Per compierlo il cane deve obbedire prontamente ai comandi "Seduto", "Terra" e "Resta". La distanza che ti separerà sarà di almeno dieci passi e il cane dovrà rispondere ai comandi eseguendo i vari movimenti senza incertezze passando ogni volta da una posizione seduto di attesa. Il passaggio da seduto ad accucciato può essere insegnato secondo le modalità descritte in "Terra". E' importante che l'esecuzione del comando non venga inquinata da movimenti estranei come, per esempio, quello di annusare il terreno. Il metodo migliore per ottenere un movimento "pulito" è, standogli all'altezza della spalla, di porre il piede sinistro sopra il guinzaglio tirandolo per far accucciare il cane. Ripetere l'azione fino ad ottenere un risultato accettabile. Attenzione però a non annoiare il cane: evita di essere troppo ripetitivo, non mancare mai di gratificarlo per l'impegno profuso, cerca di tenere vivo il suo interesse. Per il passaggio da accucciato a seduto, tieni il guinzaglio con la destra, fai scivolare il piede corrispondente davanti alle zampe anteriori spingendole leggermente all'indietro. Nel contempo sollevagli la testa con un lieve tocco di guinzaglio e dai il comando "Seduto". Insisti finchè il cane non dimostra di poter fare a meno del tuo aiuto. Viene poi il passaggio da seduto a in piedi: tieni il guinzaglio sopra la testa del cane con la mano destra, fai scivolare il piede sinistro sotto il corpo, sollecitalo con un tocco verso l'altro della punta del piede, accompagna il movimento tirando all'indietro il guinzaglio con la mano sinistra. Per il passaggio inverso, da in piedi a seduto, tieni il guinzaglio con la destra portandolo con la sinistra dietro la testa: con il piede destro spingi all'interno sulle zampe anteriori mentre impartisci il comando "Seduto". Scendendo in posizione il cane dovrebbe indietreggiare di un passo. Perchè si alzi in piedi dalla posizione accucciata tieni il guinzaglio con la destra mentre con la sinistra tira in alto e indietro. Nel contempo con il piede destro spingi le zampe anteriori indietro: con il sinistro dai un lieve tocco di sollecito da sotto. Gli stimoli corporali vanno accompagnati dal comando "In piedi". Gli esercizi vanno ripetuti fino alla loro perfetta esecuzione, poi eliminerai il guinzaglio aumentando via via la distanza fino ai dieci passi voluti dal regolamento. 
  • "LAVORO AL PIEDE AVANZATO"  Questo esercizio, affrontato solo nelle categorie superiori, si esegue senza guinzaglio camminando sia lentamente che velocemente e prevede anche curve brusche a sinistra - le più difficili perchè minore deve essere il tempo di reazione - e figure a otto. Durante la prova il cane deve rispondere ai comandi di "Seduto", "Terra" o "Resta" mentre il proprietario continua a camminare senza interruzione. Insegna questo esercizio facendo eseguire un comando alla volta. A ogni arresto gira attorno al cane per giudicarne la posizione, poi riprendi il tuo posto al suo fianco e prosegui nell'azione (utile, ma non propriamente indispensabile). Ogni fase va ripetuta fino a un'esecuzione estremamente sicura. Infine procedi ad "assemblare" l'esercizio completo concentrandoti anche sulla velocità, uno dei parametri di giudizio in gara. Il tempismo nel dare i comandi è uno dei segreti di questa particolare prova. non forzare i tempi di addestramento: a questi livelli di difficoltà una scelta affrettata può far regredire il grado di addestramento più che migliorarlo. 
  • MASTICAZIONE 
  • I cuccioli mettono i denti tra i due e i sei mesi e, in questo periodo, hanno bisogno di mordere e rosicchiare qualcosa. 
  • Il cucciolo non fa distinzione quando si tratta di masticare e non si rende conto se quello che addenta è la tua scarpa migliore o la gamba del sofà antico. 
  • Per evitare che distrugga oggetti preziosi dagli delle cose adatte ed indistruttibili da addentare, come ad esempio, una palla di gomma veramente forte e abbastanza grande da non essere ingoiata con il rischio di soffocare il cucciolo oppure un robusto osso di gomma. 
  • Se gli dai una scarpa vecchia, o qualcosa che ricordi una scarpa, il tuo cucciolo penserà che tutte le scarpe sono buone da mangiare. 
  • Non dargli ossa vere, cotte o meno: si potrebbero scheggiare, ferendogli la bocca e soffocandolo nel caso ingerisse una scheggia. 
  • Invitalo ad addentare la palla o l'osso di gomma giocandoci insieme. 
  • Offriglieli ogni volta che comincerà a masticare qualcosa di non adatto. Digli "no" seccamente, togli di bocca l'oggetto vietato e sostituiscilo con la palla o l'osso di gomma. 
  • Quando il tuo cucciolo comincia a mordere il suo giocattolo lodalo. Ti accontenterà con gioia. 
  • I DIECI COMANDAMENTI PER IL PROPRIETARIO RESPONSABILE 
    1. La mia vita durerà dai 12 ai 17 anni, ogni separazione da te sarà dolorosa. 
    2. Dammi il tempo di capire cosa vuoi da me. 
    3. Dammi la tua fiducia, è importante per il mio comportamento. 
    4. Non essere arrabbiato con me a lungo, e non rinchiudermi come punizione. Tu hai il tuo lavoro, i tuoi amici, i tuoi svaghi... io, ho solo te! 
    5. Parlami, anche se non capisco le parole, capisco la tua voce! 
    6. Ricordati che non dimenticherò mai come mi tratti. 
    7. Prima di picchiarmi, ricordati che con i miei denti potrei facilmente spezzare le ossa delle tue dita, ma ho scelto di non mordere. 
    8. Prima di sgridarmi per essere vagabondo, chiediti se ci potrebbe essere qualche cosa che mi da fastidio. Forse non sto mangiando il cibo giusto, oppure sono stato al sole troppo a lungo o il mio cuore sta diventando vecchio e debole.  
    9. Prenditi cura di me quando sarò anziano, anche tu invecchierai! 
    10. Stammi vicino quando arriverà la mia ora, non dire "non sopporto di guardare" oppure " lascia che succeda in mia assenza"... sarà più facile per me se tu sarai lì, ricorda che ti amo! 
    CAREZZE 
    Esistono due tipi di carezze. 
  • Accarezzare il cane sulla testa, sul collo e sul garrese é un gesto di dominanza, normale all'interno del nucleo familiare. Se il cane, per affermare la sua autorità, ringhia quando il bambino lo accarezza, devi riprenderlo (dagli una scrollata afferrandolo per la pelle del collo). Il cane deve imparare a rispettare la gerarchia all'interno del nucleo familiare. Osserva con attenzione il comportamento tra due cani: per imporsi, il cane dominante appoggia la testa o la zampa sul garrese dell'altro cane. Se invece stanno giocando, anche in modo molto vivace, evitano sempre atteggiamenti dominanti e si toccano solo nelle parti inferiori del corpo. 
  • Le carezze "affettuose" vanno date sulla gola, al di sotto del collo, sulla pancia, sui fianchi e sulle cosce. Prova, e vedrai che il cane apprezza molto questo tipo di "massaggi". Per unire l'utile al dilettevole, puoi accarezzare il tuo cane con il guanto di crine. Il cucciolo detesta sentire il terreno mancargli sotto le zampe ed é per questa ragione che si dimena quando lo si prende in braccio. Sollevarlo afferrandolo per le zampe puó fargli male. Devi quindi insegnare ai tuoi bambini a prendere in braccio il cucciolo: si infila un braccio tra le zampe anteriori e con l'altro braccio lo si appoggia contro il petto. In questo modo, il cucciolo si sente al sicuro. Non lasciare che i tuoi bambini lo prendano per le zampe. Possono peró afferrarlo per la pelle del collo: le femmine, infatti, trasportano i cuccioli in questo modo. 
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