In viaggio
 
 
È finalmente arrivato il tempo delle vostre tanto sospirate vacanze, 
non volete lasciare soli i vostri amici a quattro zampe, come fare per portarli con voi? 
 
tratto da: www.petnet.it 
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VIAGGIO... 
 
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IN AUTO 
Ecco di seguito alcune regole e consigli utili sul trasporto di cani e di gatti. Il 6° comma dell’art. 169 del codice della strada dispone che: “È vietato il trasporto di animali domestici in numero superiore a uno e comunque in condizioni da costituire impedimento o pericolo per la guida. È consentito il trasporto di più animali solo se custoditi in gabbia o contenitore o nel vano posteriore al posto di guida appositamente diviso da rete o altro mezzo idoneo. Quest’ultimo, se installato in via permanente, deve essere autorizzato dalla Direzione generale MCTC.” È sempre consigliabile che il cane alloggi nella parte posteriore dell’abitacolo, separato dal guidatore mediante una rete e che il gatto, per motivi di sicurezza, non sia lasciato libero di circolare nell’auto. Per evitare ulteriori disagi è consigliabile dare da mangiare al cane o al gatto otto ore prima della partenza e di fare più soste durante il viaggio per permettergli di bere, camminare e fare i bisogni. Da evitare che il cane viaggi con la testa fuori dal finestrino perché i colpi d’aria possono provocare otiti e congiuntiviti. Si raccomanda di non lasciare mai l’animale durante il periodo estivo nell’auto in sosta, poiché il cane non sudando non può raffreddare il proprio organismo ed è soggetto a colpi di calore che possono rivelarsi fatali. 
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IN NAVE 
Per trasportare i vostri amici in nave non ci sono delle regole fisse, ogni compagnia di navigazione ha le sue regole. Di norma è ammesso il trasporto di cani e gatti sulle navi da crociera e sui traghetti ed è consentito il passaggio sul ponte o in spazi appositi. Sulle navi da crociera non sono ammessi cani di media o grossa taglia e solo eccezionalmente quelli di taglia molto piccola. Sui traghetti i cani sono ammessi con guinzaglio e museruola ed i gatti nel trasportino. Il cane di taglia media o grande di regola dovrebbe essere sistemato in un apposito “canile di bordo” sul ponte superiore, ma se provvisto di guinzaglio e museruola, viene lasciato viaggiare con il proprio padrone sul ponte. Può essere richiesta dalla compagnia, la certificazione veterinaria di sanità, rilasciata anche dal veterinario curante. Il costo del biglietto per cani e gatti è quello di un biglietto di solito ridotto. 
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IN TRENO 
Su tutti i treni, eccetto gli Eurostar, tutti i nostri piccoli amici possono viaggiare gratuitamente, sia in prima che in seconda classe, se racchiusi in appositi contenitori che non superino le dimensioni di 70x50x30cm. Se i contenitori sono di dimensioni superiori devono pagare un biglietto di seconda classe ridotto. È anche ammesso il trasporto di un gatto o di un cane di piccola taglia sulle ginocchia, dietro pagamento del biglietto ridotto, se gli altri viaggiatori lo consentono, e di un cane di grossa taglia con guinzaglio e museruola, in compartimenti noleggiati per intero. Sugli Eurostar Italia non è consentito trasportare animali. È possibile trasportarli sugli ETR 500, 460, 480, gratuitamente, in contenitori di dimensioni non superiori a 32x32x50cm. E durante il viaggio devono essere collocati in appositi spazi. Non è consentito il trasporto di animali in carrozze cuccette. Mentre nelle vetture letto è consentito il trasporto di un cane, un gatto o altro animale di piccola taglia, noleggiando l’intero compartimento e con pagamento di biglietto e tassa di disinfestazione. I cani guida per non vedenti possono viaggiare con il loro proprietario gratuitamente su tutti i treni, senza eccezioni. 
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IN AEREO 
Per quanto riguarda il trasporto in aereo ogni compagnia aerea ha le sue regole. Vi consigliamo di infromarsi presso il sito web della compagnia con la quale si vola che in genere danno informazione precise sui trasportini ammessi. In genere, solo in caso di animali di piccola taglia e solo se il loro peso complessivo, tenendo conto anche del contenitore non superi gli 8-10 kg., è possibile portarli con sé in cabina purché rinchiusi in apposite gabbie o contenitori. Il comandante dell’aereo, con il consenso degli altri passeggeri, può permettere che l’animale esca dalla gabbia durante il volo. Per ogni volo è consentito un solo cane o gatto in cabina. Gli animali di peso superiore saranno considerati come bagaglio registrato e quindi possono essere trasportati solo nella stiva pressurizzata, se racchiusi in gabbie rinforzate che si acquistano presso negozi specializzati. I cani guida per non vedenti possono viaggiare con il proprietario purché muniti di museruola. 
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VIAGGIO IN ITALIA 
Non ci sono regole particolari in materia sanitaria per viaggiare con il proprio animale in Italia. È sufficiente che gli animali siano sottoposti alle vaccinazioni di routine, è sempre opportuno portare con sé il libretto sanitario. Per la Sardegna però è necessaria anche la vaccinazione antirabbica. 
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VIAGGIO ALL'ESTERO 
Quasi tutti gli Stati esteri (Europa, Stati Uniti, Canada) richiedono un “certificato internazionale di origine e sanità” degli animali domestici. Alcuni paesi possono anche richiedere il certificato di vaccinazione e persino un certificato di eventuale quarantena. In quasi tutti i paesi è richiesta la vaccinazione antirabbica, da effettuarsi almeno 1 mese prima della partenza. In particolare nell’Unione Europea è in vigore, dal 1 ottobre 2004, il Regolamento CE n.998/2003. Due successive delibere a questo regolamento hanno determinato un modello di passaporto per i viaggi degli animali domestici all’interno dei paesi appartenenti all’Unione Europea ed un modello di certificato sanitario per i viaggi di animali domestici provenienti da paesi terzi. Per i viaggi all’interno degli Stati Membri (eccetto Regno Unito, Irlanda e Svezia) i cani dovranno essere identificati con tatuaggio o microchip, i gatti e i furetti solo con il microchip, per consentire di risalire rapidamente alle generalità del proprietario. Dovranno inoltre essere muniti di passaporto, rilasciato dai servizi veterinari del servizio sanitario nazionale, nel quale sarà attestata l’effettuazione della vaccinazione antirabbica. L’Irlanda e il Regno Unito prima imponevano la quarantena dell’animale, ora questa cautela non è più necessaria, basteranno: l’esame del sangue, il vaccino antirabbia ed un microchip. 
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